ATTENDENDO LA SERIE A3 MASCHILE… ETERNAMENTE SEDUTI IN PANCA PER SCELTA PERSONALE … (*) SECONDI O QUARTE…

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Sono generalmente chiamati PANCHINARI quei giocatori che giocano poco o nulla, che non fanno parte del sestetto base, che fanno un riscaldamento inutile per poi sedersi in panca tutti sudati.

Vero è che  almeno vedono la partita da un posto privilegiato e comodo perchè sono spettatori che possono, anche seppure raramente, salire sul palco e dover recitare una parte da protagonisti.

La stragrande maggioranza dei giocatori nella loro carriera, all’inizio o alla fine, oppure per infortunio o per scelta tecnica dell’allenatore, hanno fatto “panca”.

Di solito chi non è titolare in serie A/B/C  potrebbe benissimo esserlo in una serie  inferiore, oppure chi non è almeno nei primi 10 in una squadra di vertice, magari lo sarebbe in una di media classifica.

Fare la riserva ( secondo palleggio / quarto centrale / quarta banda / ecc… ) non è facile e piacevole. Per far ricredere l’allenatore sulle sue scelte tecniche, il panchinaro deve sacrificarsi al massimo sia in allenamento sia durante gli scampoli di gioco che gli sono concessi dal coach.

I titolari invece possono allenarsi in funzione della partita, non devono impressionare l’allenatore e il posto lo conservano giocando bene nelle gare ufficiali.

Spesso infatti in allenamento, nelle partite sei contro sei, vince il secondo sestetto poichè è più motivato e si impegna di più.

Non è facile subentrare a freddo e calarsi subito nel gioco, soprattutto se la sostituzione è avvenuta in un momento topico dell’incontro.

Il cambio può avvenire per vari motivi: quando la squadra non gira a dovere, quando il titolare è nervoso o stanco, quando l’allenatore decide di cambiare tattica a muro, al servizio o in difesa, ecc…

In più chi sta in panchina,  durante le partite deve incitare i compagni e incoraggiali quando sbagliano, e non criticarli mai.

Un giocatore seppure estroso che entra dalla panchina potrebbe essere una incognita, può risolvere la situazione contingente o comprometterla ulteriormente con molti errori.

Vi sono pertanto giocatori che esprimono il 100% delle loro possibilità anche se solo per pochi secondi o per qualche rotazione traendone benefici e soddisfazione.

Altri invece che non risentono affatto del loro perenne mancato impiego e questa differenza li caratterizza quindi come i più adatti al ruolo di panchinari a vita.

Molti allenatori e relative società che vanno per la maggiore, cercano questo tipo di giocatori per completare le loro rose di prime donne, rendendoli felici di poter così affermare di essere stati interpreti in serie A / B / C (SENZA MAI GIOCARE) con i loro amici di bevute.

Del resto chi è fuori dalla mischia ha diversi alibi ai quali aggrapparsi e guarda caso se non gioca, le colpe sono sempre di allenatori incapaci che non li sanno capire o che non credono in loro… allo stesso tempo però sono altrettanto ben coscienti che dietro ad un millantato credito c’è sempre un po’ di vana gloria.

Quale situazione migliore si potrebbe quindi sfruttare per figurare in formazioni importanti di campionati importanti dove per altro se va male sono altri a perdere e se va bene tutti hanno vinto?

 

(*) N.B.  SECONDI O QUARTE  è riferito ai ruoli di centrale, opposto, palleggiatore, banda