Il metodo è il mezzo tramite il quale vengono soddisfatti i compiti e gli obiettivi dell’allenamento. Se il vostro compito ed obiettivo consiste nell’attraversare un fiume e raggiungere la riva opposta, i mezzi possono essere un battello o un elicottero; il metodo d’allenamento è il “battello” o “l’elicottero”, per realizzare il compito dell’allenamento e raggiungere l’obiettivo prefissato. Una preparazione efficace, per una squadra, si basa in certo senso sull’adottare il metodo d’allenamento adeguato. Un buon metodo d’allenamento raggiungerà il doppio dei risultati con metà dello sforzo, mentre un cattivo metodo d’allenamento raggiungerà la metà del risultato con il doppio dello sforzo. Perciò l’allenatore dovrebbe fare buon uso dei vari metodi d’esercizi per la sua squadra. Come selezionare ed applicare il giusto metodo d’allenamento?
Dovrebbero essere osservati i seguenti principi:
1) I metodi d’allenamento dovrebbero essere coerenti con il tema da allenare.
2) I metodi d’allenamento dovrebbero essere correlati alla partita.
3) I metodi d’allenamento dovrebbero essere adatti al livello dei giocatori.
4) I metodi d’allenamento dovrebbero avere una certa intensità.
5) Il metodo d’allenamento deve essere compatibile con la periodizzazione.
6) I metodi d’allenamento dovrebbero essere vari ed interessanti.
7) I metodi d’allenamento sono relativi alle circostanze.
I METODI DOVREBBERO ESSERE COERENTI CON IL TEMA DA ALLENARE
E’ scontato affermare che i diversi temi dell’allenamento dovrebbero essere trattati con metodi d’allenamenti differenti, così come gli esercizi andrebbero coordinati con i contenuti dell’allenamento. Prendiamo, ad esempio, l’allenamento del palleggiatore. Se il compito della vostra squadra è migliorare l’attacco veloce, i mezzi d’allenamento per il palleggiatore comprenderanno diversi tipi di alzate veloci. Se il vostro compito è correggere il tocco e gli spostamenti del palleggiatore, gli esercizi dovrebbero includere palleggi semplici ripetuti, palleggi in movimento, cambi di direzione.
I METODI DOVREBBERO ESSERE CORRELATI ALLA PARTITA
Siccome in molte partite si verificano sfide accanite e molto combattute, in cui esiste un confronto fra avversari di pari valore, l’allenatore dovrebbe tenerne conto ed adottare di conseguenza metodi d’allenamento che prevedono condizioni difficili, come spostamenti rapidi, improvvisi rovesciamenti di fronte, azioni successive o confronti serrati con altri, per rendere l’allenamento più simile alla situazione della partita. Per esempio, nell’allenamento della schiacciata, si possono proporre diversi esercizi, come:
• Schiacciare dopo una ricezione del servizio;
• Schiacciare dopo una difesa;
• Schiacciare dopo uno spostamento;
• Schiacciare dopo un muro,
• Schiacciare cambiando posizione,
• Schiacciare cambiando tempo;
• Schiacciare su alzate diagonali o parallele alla rete;
• Schiacciare di potenza in combinazione con un attacco veloce;
• Schiacciare diverse volte consecutive;
• Schiacciare in funzione del muro o della difesa.
I METODI DOVREBBERO ESSERE ADATTI AL LIVELLO DEI GIOCATORI
Come è noto, i diversi metodi d’allenamento dovrebbero essere adottati in funzione del livello dei diversi giocatori. Il metodo di allenamento per il principiante dev’essere diverso dal metodo di allenamento per il giocatore di alto livello, se si vogliono ottenere dei risultati efficaci nelle sedute di allenamento. Per allenare i principianti nella difesa a terra, ad esempio, possono essere usati passi laterali accostati ed incrociati; l’allenatore schiaccia la palla con una forza media e insegna ai giocatori come anticipare la palla e come spostarsi per riceverla. Per allenare giocatori di alto livello, invece si usano spostamenti di vario genere, o rullate, o tufi; l’allenatore schiaccia la palla in modo tale da creare situazioni difficoltose e spingere i giocatori ad impegnarsi al massimo per difendere.
I METODI DOVREBBERO AVERE UNA CERTA INTENSITÀ
In genere, i metodi di allenamento dovrebbero mettere i giocatori, specialmente quelli di alto livello, in condizione di esercitarsi molte volte, di realizzare un gran numero di contatti con il pallone e di allenarsi in maniera intensiva, accelerando il miglioramento e la padronanza della tecnica. Non è fruttuoso, in allenamento, utilizzare un solo pallone per molti giocatori, o aspettare per molto tempo di toccare la palla. Per aumentare l’intensità dell’allenamento, si può dividere la squadra in gruppi di 2 o 4 persone, e usare la rotazione o l’alternanza negli esercizi.
IL METODO DEVE ESSERE COMPATIBILE CON LA PERIODIZZAZIONE
Come è noto, i diversi modi di allenamento richiedono l’applicazione di diversi metodi di allenamento. Per esempio, nel periodo preparatorio l’accento dovrebbe essere posto sulle tecniche di base e sulla preparazione fisica, mentre nel periodo agonistico dovrebbero essere più curati l’allenamento di gruppo, il lavoro di squadra e la cooperazione tattica.
I METODI DOVREBBERO ESSERE VARI ED INTERESSANTI
I metodi di allenamento dovrebbero interessare i giocatori all’attività e creare una buona atmosfera, se si vogliono raggiungere buoni risultati. Così l’allenatore dovrebbe costantemente studiare, creare ed utilizzare nuovi metodi per l’allenamento di ogni giorno. Per lo stesso obiettivo, l’allenatore può applicare metodi di allenamento molto diversi. Per variare i metodi di allenamento e renderli più interessanti, si possono prendere le seguenti misure:
• Fissare una quantità. Ad esempio, ogni giocatore deve servire (o ricevere, difendere, schiacciare, ecc.) la palla da 30 a 100 volte;
• Determinare la qualità. Ad esempio, una percentuale del’80% in ricezione, del 70% in difesa, del’80% in attacco, ecc.;
• Incoraggiare il successo. Ad esempio, per ogni buona difesa, per ogni buon muro o attacco, si guadagna un punto, ecc.;
• Punire la mancanza. Ad esempio, se l’allenamento non soddisfa le richieste dell’allenatore, il giocatore deve ripetere l’esercizio e raggiungere un minimo di punteggio;
• Favorire la competizione con i compagni. Per un medesimo tema di allenamento, diversi gruppi competono l’uno con l’altro.
I METODI SONO RELATIVI ALLE CIRCOSTANZE
I metodi di allenamento sono legati a diverse variabili situazioni, quali il numero di giocatori, il numero di palloni, le condizioni del campo, l’attrezzatura e le condizioni climatiche ecc.. Quando l’allenatore che prepara e sceglie i suoi metodi di allenamento, dovrebbe tenere in considerazione queste circostanze per applicare quelli adeguati. La scelta e l’applicazione dei metodi di allenamento sono importanti, ma non rappresentano gli unici fattori importanti. L’allenatore che dispone di un vasto repertorio di metodi di allenamento non può ottenere risultati positivi se non sa quando tali metodi, così come un cuoco che dispone di molti tipi di carni e di verdure può non cuocere dei buoni piatti. Proprio come il segreto di un buon pranzo sta nell’esperienza pratica, nella conoscenza, nell’intelligenza e nella capacità organizzativa del cuoco, lo stesso si applica all’allenatore. Dall’altra parte, tutte queste qualità potrebbero essere inutili per l’allenatore senza i metodi di allenamento, nella stessa maniera in cui le qualità del cuoco potrebbero risultare inutili senza la carne. Perciò l’allenatore dovrebbe ricercare di continuo i provvedimenti adeguati ed i metodi efficaci per allenare, osservare in che modo i giocatori reagiscono ad essi, e scoprire i problemi in tempo utile per dare a questi più importanza, in modo da rendere più efficace l’allenamento.
Nella pallavolo ci sono molti tipi di metodi di allenamento, a seconda delle loro funzioni e dei ruoli. Essi possono essere selezionati in base ai diversi temi dell’allenamento o ai diversi livelli dei giocatori.
Generalmente si distinguono i seguenti metodi di allenamento:
Metodo a guida;
Metodo della decomposizione;
Metodo della ripetizione;
Metodo della sintesi;
Metodo del mettere l’accento sulle difficoltà;
Metodo del confronto;
Metodo della valutazione;
Metodo restrittivo;
Metodo della divisione in gruppi;
METODO A GUIDA
Per allievi principianti che apprendono talune nuove tecniche e per quelli che devono correggere dei gesti sbagliati, l’allenatore dovrebbe servirsi di misure quali azioni a carattere imitativo, allenamenti senza la palla e indiretti, per acquisire padronanza nei fondamentali ed accelerare il miglioramento tecnico. Per allenare la schiacciata, ad esempio, egli può utilizzare l’esecuzione del colpo d’attacco senza palla, o del colpo d’attacco con una piccola frusta o con il ramo di un albero; oppure può fare eseguire il lancio di una pallina da tennis; il colpo su un pallone fermo; la schiacciata della palla verso la parete ecc.
METODO DELLA DECOMPOSIZIONE
Per i giocatori giovani che si trovano al primo stadio dell’apprendimento di tecniche complesse (o che debbono migliorarle), queste ultime possono essere spezzettate in diverse parti ed esercitate separatamente, per poi allenarle in combinazione fra loro per svilupparle e dominarle rapidamente. Per esempio, si può suddividere la schiacciata in rincorsa, stacco caricamento e colpo sulla palla.
METODO DELLA RIPETIZIONE
La pallavolo dal punto di vista tecnico-tattico, richiede abilità e precisione in gran quantità, e perciò occorre svolgere un allenamento tappa per tappa a lungo termine, ripetuto. Così l’allenatore dovrebbe organizzare i temi dell’allenamento in maniera ripetuta e costante, in modo da migliorare e stabilizzare le tecniche e le tattiche. Egli può adottare molti metodi diversi per lo stesso compito e scopo, per mantenere interessi nei giocatori e ottenere risultati efficaci.
METODO DELLA SINTESI
Questo significa sintetizzare due o più tipi di sistemi tattici, come ad esempio la formazione di ricezione con gli schemi di attacco, gli schemi di attacco con la copertura d’attacco la formazione difensiva con contrattacco ecc.. Questo aiuterà a riprodurre le situazioni di gioco e a migliorare la capacità di applicazione.
METTERE L’ACCENTO SULLE DIFFICOLTA’
Per i giocatori di alto livello, l’allenatore dovrebbe creare condizioni difficili per mettere i giocatori in condizione di eseguire il compito dato solo con un grande sforzo. In tal modo egli può efficacemente accrescere il livello tecnico-tattico e far si che i giocatori si adattino alle condizioni agonistiche. Per esempio, i giocatori debbono eseguire la ricezione su servizi eseguiti dall’allenatore che si trova in piedi sopra una panca; schiacciare con una rete più alta (ad esempio, 2.50m. per gli uomini, 2.30m. per le donne); difendere palloni schiacciati dall’allenatore da una panca posta al di là della rete; schiacciare con un muro chiuso; alzare in corsa o in salto; murare un attacco particolare.
METODO DEL CONFRONTO
E’ molto importante per squadre di alto livello allenarsi al confronto. L’allenatore dovrebbe creare una forte competitività nel corso dell’allenamento, per aumentare il livello di difficoltà, ottenere un alto livello di applicazione e migliorare la capacità di adattamento dei giocatori. Per esempio, la ricezione contro un servizio aggressivo; l’attacco contro un muro o una difesa piazzatissima; lo schema d’attacco contro una formazione difensiva e il contro attacco.
METODO DELLA VALUTAZIONE
Talvolta per soddisfare un determinato compito dell’allenamento e raggiungere un buon effetto, l’allenatore dovrebbe prendere misure atte a valutare la prestazione del giocatore. Per esempio, compiere test tecnico-tattici e richiedere al giocatore di raggiungere una determinata qualità o quantità; dare punteggi ai giocatori per il servizio, la ricezione, la difesa o la schiacciata.
METODO RESTRITTIVO
Talvolta, per ottenere un certo scopo o prevenire la ripetizione di azioni sbagliate ed errori, l’allenatore può adottare alcune misure per i giocatori, come registrare il punteggio, sottrarre i punti, ripetere esercizi o punire con rullate, tuffi, ecc..
METODO DELLA DIVISIONE IN GRUPPI
L’allenatore dovrebbe organizzare i giocatori dividendoli in diversi gruppi a seconda dei differenti compiti o livelli di abilità, per elevare l’intensità dell’allenamento, e differenziarlo. Per esempio, un gruppo schiaccia, un altro mura e difende, e un terzo gruppo recupera i palloni; un gruppo esegue attacchi su palla alta, il secondo attacchi veloci, il terzo palleggia ecc.. Questa un’esigenza comune per l’allenatore ma non è facile da organizzare.