CRITERI TECNICI ESSENZIALI PER L’ALZATA
Ci sono tre tecniche basilari per il palleggio d’alzata:
palleggio frontale
palleggio all’indietro
palleggio laterale
Tutti gli altri tipi di palleggio derivano da queste tre forme base. [/nextpage]Ne presentiamo gli aspetti tecnici essenziali. [nextpage]CONTATTO CON LA PALLA:
Quando si palleggia, le mani e i polsi dovrebbero essere rilassati e flessibili, per indurre la forza di impatto della palla che arriva, ammortizzandola, e nello stesso tempo spingerla attivamente. Tutte e dieci le dita devono toccare la palla, ma il contatto maggiore avviene sul pollice, sull’indice e sul medio. In altre parole, il contatto con la palla dovrebbe essere dolce e fermo, unendo sofficità e durezza allo stesso. Va posto l’accento sul fatto che una buona alzata dipende dalla flessibilità dei polsi e delle dita.
POSIZIONI DELLE MANI:
I polsi sono leggermente flessi all’indietro, le dita sono aperte e tenute comodamente semi flesse, i pollici puntano l’uno verso l’altro ed i palmi sono un po’ orientati verso l’interno. In breve, la posizione corretta delle mani durante il palleggio è tale da formare una semisfera.
PUNTO DI CONTATTO:
In genere, si dovrebbe contattare la palla al livello della fronte. Talvolta, tuttavia, si possono estendere le braccia per raggiungere la palla quando questa è più alta e vicina alla rete, o prendere contatto con la palla davanti al petto se questa è più bassa. In altre parole, il punto di contatto dovrebbe essere cambiato per adattarsi alla situazione che si presenta durante il gioco.
AZIONE DEL CORPO:
Quando si prende contatto con la palla, si dovrebbe eseguire l’azione di palleggio in modo armonioso, applicando la forza di tutto il corpo ed estendendo le ginocchia e il bacino, specialmente per alzate alle ali e per coprire lunghe distanze.
SPOSTAMENTO:
Prima di alzare, il palleggiatore dovrebbe valutare la traiettoria della palla che sta arrivando, spostarsi rapidamente e porsi sotto la palla. La zona di gioco del palleggiatore si situa sempre fra la rete e la riga dei 3 mt.. E’ più conveniente per il palleggiatore usare passi scivolati, passi laterali accostati o incrociati per andare verso la rete.[/nextpage]
[nextpage]ASPETTI TATTICI DEL PALLEGGIO D’ALZATA
CAMPO VISIVO
Quando alza, il palleggiatore deve esaminare tutte le circostanze che si stanno verificando sul campo, cioè la palla che arriva, la rete, i compagni (attaccanti) e gli avversari (a muro), per adattare e coordinare il tempo di alzata con quella dell’azione degli attaccanti, e per evitare che gli avversari possano anticipare la direzione dell’alzata. Qual è il momento adatto per guardare verso il bersaglio della propria alzata? Una scelta di tempo valida è guardare dopo la partenza del primo tocco, e prima di contattare il pallone. Prima e dopo di questo intervallo non va bene. Per il palleggiatore, ci sono due maniere per guardare: il primo è guardare il bersaglio girando lo sguardo verso di esso, il secondo è di farlo con la vista periferica. Il primo è facile da verificare per l’allenatore, il secondo è più difficile da identificare.
ALZATA ALL’INDIETRO
Prima dell’alzata, la palla dovrebbe essere al livello della fronte. Durante il palleggio, i polsi vengono estesi, e i gomiti seguono il movimento della palla mentre il palleggiatore inarca la schiena (cioè porta avanti le anche). Gli elementi più importanti nell’alzata all’indietro sono la flessibilità dei polsi, un buon feeling con la palla, e un buon senso dello spazio.
ALZATA LATERALE
Prima del palleggio, la palla si deve trovare all’altezza della faccia o del petto. Durante l’alzata, il palleggiatore deve abbassare un po’ la mano ed il gomito corrispondenti alla direzione che si intende dare alla palla, poi inclinare il corpo e spingere la palla in alto fuori. L’alzata laterale può essere eseguita in due modi: spalle a rete e preferibilmente fronte a rete specie per le alzate in salto. Il palleggio laterale può nascondere le intenzioni del palleggiatore agli avversari, ma è una soluzione valida soltanto per alzare su distanze brevi.
PRINCIPI GUIDA DELL’ALLENAMENTO PER IL PALLEGGIATORE
SEGUIRE UN ALLENAMENTO SPECIFICO
Esiste una grande varietà di tecniche usate nell’alzata, che richiedono esperienza e azioni diverse. Per esempio, l’abilità richiesta alle mani per un’alzata in 1° tempo è diversa da quella necessaria per una palla alta; la tesa al centro è diversa da una veloce avanti, etc.. Perciò, nell’allenamento del palleggiatore, l’allenatore dovrebbe non soltanto esercitare i palleggiatori insieme agli attaccanti, ma anche sottoporli ad un lavoro specifico, pianificando il lavoro a seconda del livello che si vuole raggiungere, dedicando un tempo supplementare di 30′ al giorno alla cura dell’alzata, o assegnando ad un allenatore specifico il compito di lavorare con i palleggiatori, per controllare meglio l’allenamento e raggiungere un’efficienza maggiore.[/nextpage]
[nextpage]PROGRESSIONE DIDATTICA
Palleggio in avanti usando la tecnica corretta.
Alzare in spostamento verso destra, sinistra, avanti e dietro.
Alzare con cambio di direzione (cioè, prima di alzare, il giocatore si gira cambiando fronte).
Alzate da rete in avanti (palla all’ala).
Alzate da rete all’indietro.
Alzate da rete lateralmente.
Alzate in diagonale, su una lunga distanza.
Alzata in 1° tempo.
Alzata in salto su una palla alta.
Alzata in salto in 1° tempo.
Alzata in salto a una mano (veloce avanti).
Finta in alzata in salto, e pallonetto di seconda e viceversa.
Alzata laterale in salto (fronte a rete).
Finta di alzata in salto e schiacciata di seconda.
Alzata con diversi tipi di finta.
ALLENAMENTO PRIVILEGIANDO GLI SPOSTAMENTI
In partita, i palloni possono provenire da ogni direzione, con diverse velocità traiettorie e altezze. Nell’allenamento del palleggiatore, quindi, bisogna mettere il giocatore in grado di gestire tutti i tipi di palloni, con spostamenti rapidi, improvvisi cambi di direzione e azioni protratte nel tempo, invece di abituare a stare semplicemente a rete ad aspettare passivamente la palla.
METTERE L’ACCENTO SULL’ALLENAMENTO DELLA CAPACITÀ VISIVA
Nell’allenamento del palleggiatore, l’allenatore dovrebbe spesso richiedere ai giocatori di osservare la situazione circostante per tenere d’occhio sia la rincorsa e lo stacco dei propri attaccanti che il muro avversario, in modo da poter alzare palloni differenziati ai diversi attaccanti con il tempo giusto, ed evitare il muro avversario più forte. Sviluppare il controllo del proprio campo visivo è molto importante, specialmente per il palleggiatore, in quanto, senza un’osservazione di quello che c’è intorno, si tenderà inevitabilmente ad alzare a caso.[/nextpage]